CHE COSA?

Ci sono luoghi nell’Alta Valle del Volturno un tempo ricchi di vita, piccoli nuclei abitativi in cui poche famiglie, spesso legate da relazioni di parentela, si occupavano della coltivazione dei terreni, dell’allevamento del bestiame e di altre attività indispensabili al sostentamento della piccola comunità. Il processo di inurbamento della seconda metà del secolo scorso ha portato all’abbandono di tali agglomerati che sono stati completamente inghiottiti dalla boscaglia. È questo il caso delle “Case di Santa Maria”; così viene chiamato dai pochi abitanti che ancora ne ricordano l’esistenza, un piccolo complesso rurale di masserie che si ergono tra i rovi in località Castiglione, a Colli a Volturno (IS). Tale zona godeva di una posizione privilegiata lungo la via che dal Sannio interno conduceva al Lazio (per questo chiamata “via Roma”) che garantiva la possibilità di scambiare prodotti e merci su entrambi i versanti.
La visita permette di osservare un esempio tipico di complesso rurale dei secoli compresi tra il XVIII ed il XX, caratterizzato da un edificio su due livelli (quello superiore con funzione residenziale, quello inferiore adibito a magazzini e stalle) e da strutture funzionali alla coltivazione e alla trasformazione dei prodotti agricoli (l’aia per la trebbiatura dei cereali, il pagliaio, i muretti a secco, ecc.)

La visita consiste in un vero e proprio tuffo nel passato. L’edificio è visibile solo dall’esterno attraverso porte e finestre in quanto inagibile a causa del degrado dei solai. Tuttavia, la mancanza di lavori di ristrutturazione consente di apprezzarne la conformazione originale così come gli effetti dell’azione del tempo. Le semplici stanze del piano superiore, ad uso residenziale, erano raggiungibili da scale esterne sul lato che dà sui terreni, mentre sul lato della strada si trovano internamente al portone della facciata principale. Le stanze erano riscaldate nei mesi invernali dal bestiame che svernava nella stalla al piano terra, mentre nelle stagioni calde veniva lasciato al pascolo all’aperto. Di particolare rilevanza è l’aia circolare esterna che conserva una pregevole pavimentazione in grossi blocchi di pietra.

Attorno a tali cascine si sono raccolte nel tempo una serie di storie e miti, che verranno raccontati nel corso dell’itinerario esperienziale: alcune di esse si legano alle tragiche esperienze dei soldati durante il conflitto mondiale, altre affondano le proprie radici nelle credenze magico-religiose del mondo contadino.
DOVE?
Colli a Volturno (IS)
“Case di Santa Maria”, in località Castiglione
*si trovano nei pressi della via Romana che precede la via al Monte S. Paolo e conduce alle frazioni di Scapoli (IS)

DOVE MANGIARE?

Si consiglia vivamente il pranzo al sacco. In zona sono comunque disponibili:
* Pizzeria-Ristorante La Falconara
Strada Vicinale Piana del Castiglione, 5, 86073 Colli a Volturno (IS); Telefono: 0865 955377
(https://goo.gl/maps/X3bXNAnN7JiJidT98)
* Pizzeria Lo Scoiattolo
SS158, 2, 86073 Colli a Volturno (IS); Telefono: 0865 957421
(https://goo.gl/maps/XjC8uXgnXY8EYaeM9)

La visita guidata può essere effettuata durante tutto l’anno. Si sconsiglia di effettuare l’escursione senza accompagnamento.
COME?
L’itinerario ha una distanza di 2 km circa e può essere percorso da tutti. I bambini devono essere accompagnati.
Si consigliano pantaloni lunghi da escursione, scarponi da trekking in buone condizioni, scorta personale di acqua (almeno 1L).
TAG
#casedisantamaria #storia #raccontidimagia #ruralità

may, 2024

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