Sentiero Scuole primarie

Il Parco Regionale dell’Olivo di Venafro è stato inserito nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi rurali storici del Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali. Gli Oliveti di Venafro, infatti sono i più decantati al mondo nell’età classica e pertanto il luogo è ritenuto, assieme alla biblica Taybeh-Efraim e al Monte degli Ulivi di Gerusalemme, il luogo più importante dell’olivicoltura storica mediterranea.

Nella parte bassa del Parco ci sono percorsi adatti alla Scuola primaria, di facile accessibilità.
Si parte dal Duomo di Venafro che ha il privilegio di avere la Porta Santa fin dal 1508, a due secoli dal primo giubileo.
Dinanzi ad esso si profilano gli spazi e gli oliveti secolari che ospitano l’evento de La Passione che si sviluppa nel periodo pasquale in uno scenario paesaggistico di grande rilievo, determinato dalla conca degli olivi del Campaglione.

Quadri scenici di grande effetto si susseguono nell’oscurità durante la rappresentazione che si ripete ogni anno, sabato e domenica delle Palme. E’ uno degli eventi del genere più antichi in Italia, con la prima edizione datata 1967.

Attraverso questi oliveti, caratterizzati da olivi vetusti dalle forme più bizzarre, si raggiunge l’area dedicata all’Asino, con quattro socievoli esemplari.
L’Asino e il mulo sono stati i primi mezzi di locomozione del Parco, che accompagnavano gli spostamenti delle persone, attraverso le mulattiere del territorio, fino a Conca Casale e a Valle Venafrana sulle Mainarde, dove si praticava l’antico rito della transumanza.
Poco distanti, si apprezzano oliveti con alberi di Aurina e Olivastri di grandi dimensioni.
Ultima tappa il Giardino degli Olivi Patriarchi d’Italia, unica area del genere in Italia.
E’ una vera banca del genoma dell’antica olivicoltura italiana che raccoglie venti essenze riprodotte per innesto, gemelle degli olivi più vetusti d’Italia, una per Regione. Questo luogo è un’aula didattica all’aperto, dove è possibile immergersi nella storia e nelle leggende legate a questi olivi e osservare e scoprire la Mappa di Comunità del Parco Regionale dell’Olivo di Venafro, dove sono impressi oltre 2000 anni di storia del territorio.
Nel Giardino ci sono gemelli, dal punto di vista genetico, di olivi millenari italiani molto famosi, tra cui l’Olivo di Sant’Emiliano di Trevi, l’Olivo millenario sardo “Sa Reina” e l’Olivo della Strega di Magliano in Toscana. C’è anche la rarissima Leucolea calabra che produce olive bianche e l’olio del crisma, utilizzato anticamente nelle funzioni religiose.
Il luogo ha anche valenza paesaggistica, in quanto si domina il profilo di Santa Croce con la Torricella, avamposto di vedetta medievale e i resti delle Mura romane che si continuano nel profilo del Centro storico di Venafro, connotato dal Castello e dai campanili delle Chiese dell’Annunziata e di Cristo.
La vicina Cattedrale con il suo piazzale costituisce il punto di fine percorso e di ristoro.

VISITE GUIDATE
Per l’organizzazione delle visite contattare la Prof.ssa Rosaria Mascio, cell. 348 8045194, mail: rosaria.mascio@yahoo.it; le visite guidata prevedono un costo minimo di 4,00€, per bambino. I fondi devoluti alla Fondazione Mario Lepore Onlus sono destinati alla manutenzione dei sentieri.
DEGUSTAZIONI
Sono a base di olio sopraffino del Parco prodotto da Aziende che operano nel Parco, che organizzano piccoli corsi finalizzati a cogliere i dati sensoriali di alta qualità. Al semplice pane e olio e possibile degustare i caratteristici “biscotti” all’olio di Venafro, la squisita insalata venafrana, formaggi derivati da ovini che pascolano nel Parco. Le degustazioni possono essere organizzate presso la Mostra del Paesaggio rurale storico di Palazzo Liberty a Venafro, oppure presso le aree picnic del Parco.
CONSIGLI PER LE VISITE
I periodi migliori per le visite sono le stagioni autunnale, invernale e primaverile. L’estate è sconsigliabile per le alte temperature causate dal riverbero di calore del suolo.
Si utilizzi abbigliamento escursionistico adatto, evitando di avvicinarsi ai muri a secco dove nel periodo estivo non è raro incrociare la Vipera Aspis. L’accensione dei fuochi e il campeggio non sono permessi, ne tanto meno l’uso di mezzi motorizzati al di fuori delle carrozzabili esistenti.

DEGUSTARE IL CELEBERRIMO OLIO DI VENAFRO
VISITARE VENAFRO, CITTA’ D’ARTE
I paesaggi rurali storici costituiscono una testimonianza del corretto rapporto tra uomo e ambiente da non disperdere. Aiuta la Fondazione Mario Lepore nella manutenzione dei sentieri e nella ricostruzione dei muri a secco.

Fai una donazione alla Fondazione Mario Lepore Onlus sul Conto Corrente bancario dedicato n. IBAN IT92K0538778130000003039901
Dona il 5X1000, segnalando al tuo commercialista il C.F.90045700946

www.fondazionemariolepore.it – www.parcodellolivodivenafro.eu

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